Dopo mesi di stallo, torna l’impulso al cantiere strategico di Porta Ovest, l’opera viaria che collegherà il porto commerciale con le arterie autostradali. Il commissario straordinario dell’AdSP ha approvato la delibera n. 259 del 29 luglio 2025, che stanzia 21 milioni di euro per il completamento del progetto. 
Tali fondi sono resi disponibili da una variazione di bilancio anticipata dall’Autorità portuale e oggetto di un protocollo d’intesa con la Regione Campania. (Informare.it)

Il progetto e la sua importanza

Il piano “Porta Ovest” è concepito per superare uno dei nodi infrastrutturali di Salerno: l’eccesso di traffico urbano e commerciale che passa attraverso il viadotto Gatto e le vie cittadine. Il progetto prevede due gallerie sotterranee (Cernicchiara e Ligea) che collegheranno in modo diretto il porto all’autostrada, riducendo i tempi e alleggerendo la viabilità urbana.
Secondo il portale PON del MIT, il progetto risponde all’esigenza di eliminare colli di bottiglia tra la viabilità portuale e la rete autostradale, rafforzando la capacità logistica dell’area.

Già nel marzo 2025 è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria Cernicchiara, segnando una delle fasi più delicate del cantiere. L’apertura al traffico è prevista entro la fine del 2025, una volta completati gli scavi e le opere di finitura.

Le criticità accumulate

Malgrado la ripresa delle attività, il progetto Porta Ovest non è privo di nodi critici. L’ANAC ha evidenziato tempi troppo lunghi e costi crescenti: l’opera avrebbe dovuto essere completata già intorno al 2015, ma è tuttora in corso.
In realtà, l’iter è molto più antico: la progettazione risale almeno al 2010, con varianti e rallentamenti che hanno allungato il cronoprogramma sul filo degli anni.

Un’altra criticità riguarda la viabilità esterna: anche una volta completati i tunnel, sarà necessario realizzare gli assi stradali e gli snodi che collegheranno le gallerie alla rete urbana e extraurbana, per canalizzare correttamente i flussi veicolari.

Le reazioni istituzionali e le aspettative

Dalle istituzioni locali arrivano messaggi di cauto ottimismo. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha definito l’opera “ciclopica” e una risposta attesa da molti anni; la chiusura del diaframma è stata accompagnata da rituali politici e cerimonie pubbliche.
Il sindaco di Salerno ha sottolineato come Porta Ovest possa rappresentare una “rivoluzione” per la viabilità cittadina, liberando la città dal peso del traffico mercantile e migliorando l’accessibilità al porto e alla Costiera Amalfitana.

Sul fronte dell’Autorità portuale, la rimodulazione finanziaria e l’accelerazione dei lavori sono presentate come una fase commissariale di rilancio, in attesa che la dirigenza ordinaria possa continuare la guida dell’ente portuale con stabilità.

Prospettive e incognite

Se riuscirà, Porta Ovest metterà fine a un ventennio di stalli e attese. Il completamento del collegamento ipogeo tra porto e autostrada promette di:

  • ridurre il traffico urbano pesante in centro città;

  • migliorare i tempi di accesso al porto per le merci;

  • favorire la logistica e lo sviluppo economico dell’area.

Tuttavia, rimangono le incognite: il rispetto dei tempi, la coerenza con le opere esterne e la continuità garantita anche dopo la fase commissariale. Se questi 21 milioni saranno gestiti con efficacia, Salerno potrebbe vedere la realizzazione di uno dei nodi infrastrutturali più attesi del Mezzogiorno.