grafico secondo trimestre UE

Nel secondo trimestre del 2023, i porti dell’Unione Europea hanno sperimentato una contrazione significativa nel traffico delle merci, secondo i dati pubblicati da Eurostat. Complessivamente, il volume di merci movimentate è diminuito del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo un totale di 827,7 milioni di tonnellate.

Questa diminuzione è stata generalizzata in tutti i principali segmenti merceologici, ad eccezione del traffico di rotabili, che ha invece registrato una modesta crescita del 2,9%, raggiungendo 109,7 milioni di tonnellate.

Le rinfuse liquide e solide hanno subito una contrazione del 6,8% e del 10,6% rispettivamente, con volumi di 301,3 milioni e 177,3 milioni di tonnellate. Anche le merci containerizzate hanno mostrato un calo del 5,2%, con un totale di 191,9 milioni di tonnellate, mentre le merci di altra tipologia sono diminuite del 3,3%, raggiungendo 47,4 milioni di tonnellate.

Il traffico complessivo allo sbarco nei porti dell’UE è sceso del 6,2%, toccando i 514,2 milioni di tonnellate, mentre quello all’imbarco è diminuito del 5,4%, attestandosi a 313,5 milioni di tonnellate.

Analizzando ulteriormente il traffico, si osserva che nel secondo trimestre del 2023 il solo traffico nazionale è cresciuto globalmente del 9,0%, raggiungendo 101,9 milioni di tonnellate. Tuttavia, il traffico internazionale intra-UE è diminuito del 4,7%, mentre il traffico internazionale extra-UE ha subito una contrazione più significativa, del 11,8%, con un totale di 463,4 milioni di tonnellate.

Da notare che la Russia, un tempo primo partner commerciale extraeuropeo dell’Unione Europea per via marittima, ha visto una riduzione significativa del suo ruolo. Nel secondo trimestre del 2023, la Russia si è classificata come ottavo partner commerciale, con 18,1 milioni di tonnellate movimentate nei porti dell’UE. Questo segna un drastico calo rispetto al 2021, quando la Russia era il principale partner commerciale con 73,6 milioni di tonnellate, e anche rispetto al primo trimestre del 2022, quando ha toccato i 75,1 milioni di tonnellate.